Il nostro 2° giorno a Paris è cominciato presto. Sveglia alle 7.30, ricca (ed economica) colazione casalinga e partenza, direzione il
Musée Nissim de Camondo. Questo museo, sorge a ridosso del delizioso Parc Monceau e si sviluppa all'interno di una dimora storica di fine '800, costruita dal Conte Moise de Camondo, a modello del Petit Trianon di Versailles.
Grande appassionato di '700, il conte ha collezionato per tutta la vita pregiatissimi oggetti d'arte, dipinti e mobili del
XVIII secolo, alcuni provenienti proprio dalle
Collezioni Reali. A questo punto la domanda sul perchè della mia visita a questo superbo ma semi-sconosciuto museo, risulta superflua..
Appena giunti di fronte alla facciata del museo, ci si rende subito conto che la somiglianza con il Petit Trianon di Maria Antonietta è davvero impressionante.
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Facciata del Musée Nissim de Camondo |
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Facciata del Petit Trianon.
Le somiglianze non terminano qui..all'ingresso il visitatore viene accolto da uno splendido scalone del tutto simile a quello del Petit Trianon, se non fosse per l'assenza del monogramma della Regina sulle ringhiere..
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Scalone del Musée Nissim de camondo |
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Scalone del Petit Trianon |
Al piano nobile, dove si sviluppa l'intera collezione, ci si immerge completamente in un'altra epoca e si inizia a girovagare tra saloni letteralmente stracolmi di opere d'arte..da rimanere a bocca aperta.
Le Grand Salon. In questa sontuosa sala sono conservati tra gli altri alcuni pezzi delle collezioni reali.
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I due vasi blu che si trovano sopra al camino fanno parte della collezione appartenuta proprio a Maria Antonietta |
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Il tappeto centrale, datato 1678, venne fabbricato per la Grand Galerie del Louvre, all'epoca palazzo reale. |
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Il vaso in legno pietrificato era di proprietà di Madame de Pompadour, famosa favorita di Luigi XV |
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Nella parete di fondo spicca un ritratto di eseguito da Elisabeth Vigee Lebrun, ritrattista della Regina Maria Antonietta |
Proseguendo la visita si giunge nel Salon de Huet, dal nome dell'artista che ha dipinto le scene campestri che ornano le pareti della sala.
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Il secretaire a Cilindro è opera del famoso ebanista Riesner |
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Il paravento che si trova in fondo alla sala proviene dal Salone dei Giochi di Luigi XVI a Versailles |
Proseguendo si entra nella
Sala da Pranzo e nel
Cabinet des Porcelaines
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Questa sono io in mezzo alla Porcellane :-)
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Ultima sala del piano è
Le Petit Bureau,
una saletta stipata di quadri e altri oggetti pregiatissimi.
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Sopra al lussuoso camino spicca un celebre ritratto di Duplessis che ritrae Jacques Necker, Ministro delle Finanze di Luigi XVI |
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Il mobile in primo piano venne eseguito da Riesner per il boudoir privato della Regina a Saint Cloud |
Al piano superiore si sviluppa invece l'appartamento vero e proprio del conte, lo stile è più marcatamente di fine'
800, ma anche qui non mancano chicche settecentesche come il suo splendido letto in stile Pompadour
o il mobilio dove spicca un paravento appartenuto alle Mesdames de France, le figlie di Luigi XV.
La differenza di stili si nota decisamente nell'arredo del bagno
e delle modernissime cucine, davvero all'avanguardia per l'epoca, che si trovano al piano terra.
Alla sua morte, il conte Moise de Camondo, decise di lasciare tutto il suo patrimonio alla città di Parigi a patto che la sua dimora, cosi ricca di opere d'arte, diventasse un museo dedicato al figlio Nissim, morto in battaglia durante la Prima Guerra Mondiale.
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Conte Moise de Camondo (1860-1935) |
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Conte Nissim de Camondo (1892-1917)
PS: Tutte le foto ( ad eccezione dei ritratti dei conti Camondo e della scalinata del Petit Trianon) sono state scattate dalla sottoscritta. |
Continua...
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