Visita alla Reggia di Caserta e invito alla conferenza dedicata a Maria Antonietta di sabato 16 maggio a Torino

Buonasera a tutti.

Come anticipato sulla pagina Facebook  La Parigi di Maria Antonietta, lo scorso week- end ho avuto la straordinaria opportunità di visitare la Reggia di Caserta.

Era una visita che sognavo da tantissimo tempo e le aspettative non son andate deluse.



Caserta, per tutti gli appassionati di Maria Antonietta, è anche sinonimo di Maria Carolina Regina di Napoli.

Ferdinando IV e la sua Famiglia. Angelica Kauffmann 1782



Maria Carolina, sorella prediletta di Maria Antonietta (affettuosamente chiamata in famiglia Charlotte) nel 1768 venne data in sposa al futuro Ferdinando IV di Borbone Re di Napoli.

Ritratto di Maria Carolina. Filippo Marsigli 1814
Il passaggio di Maria Carolina (di cui parleremo approfonditamente nel prossimo post) in questo monumentale palazzo reale, è testimoniato dai suoi deliziosi appartamenti che conservano ancora oggi un raffinato tocco rococo.

I lavori per la costruzione della Reggia di Caserta, furono affidati dal re di Napoli Carlo di Borbone, all'architetto Van Vittel, conosciuto come Vanvitelli, intorno al 1750.

Ci vollero quasi 100 anni per completare l'imponente struttura che avrebbe dovuto rivaleggiare con la Reggia di Versailles.

Con i suoi 5 piani e una superficie di 47.000 , la Reggia di Caserta è a tutt'oggi la residenza reale più grande del mondo.

Superata l'imponente facciata si entra in uno dei 4 cortili interni e l'occhio viene subito colpito dall'impressionante prospettiva a cannocchiale che permette di ammirare i giardini per tutta loro lunghezza fino alla cascata che ne domina la prospettiva.

Vestibolo



Subito a destra del vestibolo si apre uno dei più grandiosi capolavori barocchi: il doppio Scalone Reale.


Scalone Reale
Da qui si accede agli Appartamenti veri e propri preceduti dalla Cappella Palatina, la cui struttura ricorda moltissimo la Chapelle Royale dello Chateau de Versailles.

Cappella Palatina



Due percorsi distinti permettono al visitatore di ammirare prima le sale ottocentesche "Appartamento Nuovo" e in seguito quelle del XVIII secolo, l'"Appartamento Vecchio", abitate appunto da Maria Carolina e da Ferdinando.

Camera di Gioacchino Murat

Ritratto di Carolina Bonaparte


Camera da Letto di Francesco II

Sala da Bagno di Gioacchino Murat
Di questa Reggia colpiscono da subito le dimensioni: a differenza di Versailles qui è tutto estremamente ampio e arioso e i soffitti, decorati da magnifici affreschi, sono davvero molto alti.

La sala più importante è l'imponente Sala del Trono: un ambiente lungo circa 40 metri e decorato da una profusione di stucchi dorati in perfetto stile ottocentesco.

Sala del Trono

Sala del Trono

Sala del Trono

Sebbene siano pochissimi i mobili ancora presenti alla Reggia (la maggior parte sono stati spostati e si trovano oggi sparsi in varie residenze e palazzi d'Italia) alcune stanze conservano tutto il loro fascino.


Salone dell'Appartamento Nuovo

Portantina di Pio IX
Inutile dire che le sale che più mi hanno emozionata sono state quelle degli Appartamenti di Maria Carolina: grazie a pareti rivestite dalle preziose sete di San Leucio e ai sontuosi lampadari di vetro di Murano, le sale spiccano per il loro evidente stile settecentesco.

Maria Carolina in un  ritratto di Angelica Kauffmann



Ritratto di Maria Clementina  Francesca d'Asburgo, arciduchessa d'Austria 1800 Joseph Hickel





Salone della Primavera

Salone dell'Estate

Biblioteca dell'Appartamento Vecchio: il globo che vedete fu un regalo di Luigi XVI a suo cognato Ferdinando

Oltre ai saloni dedicati alle 4 stagioni e ornati da magnifici affreschi, si possono ammirare i due Gabinetti della Regina: il Gabinetto da Lavoro e quello degli Stucchi.

Appesi davanti alle finestre di queste due sale in perfetto stile rocaille, spiccano due deliziosi orologi fatti a forma di gabbietta per uccelli: entrambi furono un dono di Maria Antonietta alla sua adorata sorella Carlotta.

Uno dei due orologi donati da Maria Antonietta a sua sorella Carolina


Uno dei due orologi donati da Maria Antonietta a sua sorella Carolina

Gabinetto degli Stucchi

Gabinetto degli Stucchi

Purtroppo non visitabile ma comunque in parte visibile, è la ricca Sala da Bagno di Maria Carolina: ornata da stucchi, putti e grazie ad un sofisticato gioco di specchi si dice che la regina, immersa nella sua vasca da bagno, fosse in grado di scorgere i visitatori e i servitori in arrivo dal salone adiacente.




Scorcio sulla sala da Bagno



Molto ricca anche la Quadreria dove tra gli altri sono esposti ritratti di Maria Carolina, dei vari membri della famiglia reale di Napoli ma anche quelli di altri personaggi importanti e legati alla famiglia dei Borboni come ad esempio Maria Teresa d'Austria e Luigi XV.


Ritratto di Maria Teresa d'Austria, Joseph Hickel

Luigi XV Re di Francia. Van Loo

Maria Carolina.  Johann Heinrich Tischbein

Terminata la visita alla reggia abbiamo fatto una veloce passeggiata nei magnifici Giardini. Grazie ad una navetta (con appena €3.50 a/r e un tragitto di 5 minuti) si può agilmente raggiungere la Cascata che domina la prospettiva degli scenografici Giardini all'italiana mentre per mancanza di tempo non abbiamo potuto visitare il Giardino Inglese situato vicino alla cascata.






Una scusa in più per tonare e magari visitare anche alcune parti della Reggia non sempre accessibili come il bellissimo Teatro di Corte, copia in miniatura del famoso teatro San Carlo di Napoli ed inaugurato in occasione dell nozze di Maria Carolina e Ferdinando.



Prima di partire avevo letto molte recensioni circa la reggia e i suoi giardini e non tutte positive.

Personalmente posso dire che il Palazzo è di per se grandioso ma meriterebbe un pochino più di cura.

Abituata a visitare residenze come Versailles o Buckingham Palace devo dire che ho trovato a dir poco sconcertante la presenza di ambulanti e venditori abusivi di guide e souvenirs, istallati tranquillamente addirittura all'interno del Vestibolo della Reggia e nel parco e sono rimasta alquanto sorpresa quando alla richiesta di dove si trovasse il bookshop del palazzo, mi è stato risposto che il signore che lo gestisce se n'era andato a casa perchè era stanco ed anziano e che potevo, se volevo, acquistare una bella guida magari da uno degli abusivi (faccio presente che era sabato 2 maggio, la Reggia era piena di visitatori ed erano le 16.10...)

Detto ciò, consiglio a tutti di visitare almeno una volta nella vita questo grandioso Palazzo simbolo del barocco italiano.

Comunicazione di servizio:

Sabato 16 maggio sarò a Torino per una conferenza dedicata alla regina Maria Antonietta. L'aperitivo culturale, organizzato dall'Associazione Immagine per il Piemonte, si terrà alle ore 18.00 presso la Sala Principe Eugenio di via Legnano 2/b, a due passi dalla Stazione di Torino Porta Nuova.




Domenica 17 maggio invece, con l'Aimant -Associazione Italiana Maria Antonietta visiteremo la sublime Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Se vi trovate a passare da quelle parti, spero verrete a trovarci per un saluto.

A presto


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